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"LORENZO VIANI" - da Viareggio ad Ostia:
una vita per la cultura
dal 27 novembre al 1° dicembre 2013
Ostia Lido, Saloni della Caserma IV Novembre
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"Lorenzo Viani” - da Viareggio ad Ostia una vita per l'Arte 1882-1936
In occasione dell’ anniversario della nascita e della morte dell’Artista Lorenzo Viani, pittore e poeta nato a Viareggio, morto a Ostia dove ha lasciato il suo testamento artistico, il Circolo Artistico Culturale “Lorenzo Viani” con il Patrocinio del Comune di Roma X Municipio, il Patrocinio del Comune di Viareggio e la disponibilità e collaborazione della Scuola di Polizia Tributaria di Ostia, nella persona del Gen. B. Dott. Gaetano Mastropierro, propone l’apertura al pubblico delle Sale della Caserma IV Novembre di Ostia in Via delle Fiamme Gialle 14/16, dove il Maestro realizzò le tempere murali all’allora Collegio per gli orfani dei marinai.
La Mostra dal titolo “Lorenzo Viani – da Viareggio ad Ostia – Una vita per l’arte 1882-1936” rende omaggio al Maestro e dà l’opportunità soprattutto ai giovani di conoscere ed apprezzare le Sue opere e tramite esse una parte della storia della nostra città.
In tale occasione saranno esposte opere realizzate appositamente dai soci del Circolo sul tema “Il
fascino dei ricordi – ispirato a una storia d’amore, i tempi dell’infanzia, i giochi dell’infanzia, la spensieratezza degli anni della scuola, il quartiere o il paese dove si è nati”
La Mostra sarà costituita da una serie di visite gratuite, guidate su prenotazione nei giorni:
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mercoledì 27 novembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 15
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giovedì 28 novembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 15
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venerdì 29 novembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 15
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sabato 30 novembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 15
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domenica 1 dicembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 12
Vita, opere e scritti
Lorenzo Viani nasce a Viareggio il 1° Novembre 1882. Vive una
fanciullezza da povero facendo trasparire però, fin dalla giovinezza, la
sua chiara e forte personalità. Insofferente di ogni imposizione
autoritaria, atteggiamento che lo porterà alla ricerca di un contatto più
aderente all’ambiente che lo circonda, lavora e soffre con quegli uomini
che, come lui, si battono per la dignità dell’uomo.
Non si sottrae alle necessità dell’esistenza e compie varie
esperienze di lavoro affrontando i mestieri più umili come il garzone di
barbiere e quello di mozzo di pescherecci in un quartiere di ladri,
accattoni e vagabondi. Ma lo preme la volontà di fare il pittore. In varie
città toscane, ove la famiglia si trasferisce, studia disegno e legge opere
letterarie finchè incontra Pio Nomellini che lo inizia alla pittura e poi,
a Firenze, Giovanni Fattori che lo accoglie all’Accademia di Belle Arti
che dirige. Qui Viani capisce che la pittura lo può aiutare ad esprimere
con forza le sue istanze sociali e vi si dedica con tutte le sue forze.
Oltre
alla pittura, che esige anche dispendio di denaro, si indirizza alla
Xilografia nella quale esprime le sue idee politiche rivolte al riscatto del
popolo che in quei fogli possono trovare evidenziate le proprie istanze. Viani non ha pace. Dipinge e incide senza sosta. Si fa conoscere ed
apprezzare al punto che nel 1920 gli viene assegnato il primo Premio
Città di Venezia con l’opera “La benedizione dei morti del mare” che
sarà quasi una premonizione di quanto gli capiterà ad Ostia.
Per essere più esplicito varia l’attività e dal 1922 si dedica a quel
romanzo che gli aprirà la strada verso le classi più povere ma desiderose
di leggersi. Mentre collabora col Corriere della Sera, che gli offre mezzi di
sussistenza, scrive “Storie di Vàgeri” che comprendono i romanzi “Gli
ubriachi”, “Angiò uomo d’acqua”, “Il Bava”, “Barba e capelli”, “Parigi”,
“Roccatagliata”, “Ritorno in Patria”, “Il figlio del pastore”, “Le chiavi nel
pozzo” e “Storie di umili titani” nonchè il libro di poesie “La polla nel
pantano” redatti in un misto di versiliese e di italiano che rende più
efficaci le immagini dei racconti e più immediata e sentita la poesia.
Soggiorna per alcuni periodi a Parigi ove più che l’arte impara, ancora una
volta, a superare le difficoltà della vita formando più l’uomo che l’artista.
Nel 1936 viene invitato a dipingere le pareti del Collegio “IV
Novembre” di Ostia Lido, appena costruito per accogliere gli orfani dei
caduti del mare. Lui accetta con entusiasmo perchè necessita di aria
marina onde superare le crisi di asma che lo tormentano. Pare felice
quando, nel 1936, da Ostia, scrive alla moglie: “Che vita faccio? La vita
del signore... Ostia è bella, ariosa, moderna, incantevole... l’asma è
quasi sparita. Che allegria, che gioia, che vita!”
La gioia sarà breve poichè il 2 novembre dello stesso anno, muore
lasciando ad Ostia il suo testamento artistico, purtroppo unico, ancora,
monumento funebre.
ELENA MAJOLI
Presidente del Circolo “Lorenzo Viani” di Ostia
Saloni della Caserma IV
Novembre
Via delle Fiamme Gialle, 14/16 - Ostia Lido
Elenco degli Artisti
partecipanti - in evidenza gli iscritti al Portale
RomArt
Il depliant dell'Evento
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Per Informazioni :
Tel/Fax: 06.5650041
E-mail:
circolo.viani@virgilio.it
www.circoloviani.it
Visita alla mostra su prenotazione:
Saloni della Caserma IV Novembre
Via delle Fiamme Gialle, 14/16 - Ostia Lido
Orari:
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mercoledì 27 novembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 15
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giovedì 28 novembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 15
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venerdì 29 novembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 15
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sabato 30 novembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 15
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domenica 1 dicembre 2013 dalle ore 9.00 alle ore 12
da concordare con il Presidente del Circolo Artistico Lorenzo Viani Sig.ra Elena Majoli al seguente numero telefonico 06 5650041 – cell. 338 8421470
oppure con il Signor Paolo Mereu al numero telefonico cell. 334 6798064
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