UNA ESPOSIZIONE D’ARTE IDEATA DA UN FIGLIO D’ECCEZIONE IN OMAGGIO AL PROPRIO GENITORE SALVADOR DALI'
Il 14 giugno alle ore 17.00 Floriana Tondinelli, direttrice dell’omonima galleria in via Quattro Fontane 128/a, nello storico Complesso Barocco di S. Carlino alle Quattro Fontane progettato da Francesco Borromini, presenterà a sua cura e a cura di Costanzo Costantini,
la mostra ideata da Josè Van Roy Dalì, figlio dell’indimenticato Salvador, che prosegue il suo itinerario espositivo internazionale per commemorare il padre con i colori della sua tavolozza.
Recentemente tornato dalla Grecia, supportato e incoraggiato dal successo ottenuto con l’esposizione personale presso la galleria Municipale del Comune di Atene (Vassilis Sofias Str. Eleftherias Park) terminata il 23 maggio, ha operato una selezione di artisti che lo affiancheranno in questa impresa corale dal titolo
" IN MOSTRA CON DALI' ".
Gli artisti:
Graziano Peretti, Vittorio Angini, Fausto Ciotti, Ileana Della Matera, Loredana Bendini e
Ada Cardilli
con le loro opere pittoriche si affiancheranno assieme alle opere originali di José Van Roy Dalì, con le sue personali tematiche e alcune opere (solo in apparenza) di Salvador Dalì, eseguite da José, nell’insolita veste di “falsario dichiarato” di un’arte irripetibile.
Nel corso della esposizione, che proseguirà fino al 9 luglio, saranno presentati al pubblico il libro di poesie e racconti di Fiorella Cappelli “Padrone il vento” e il libro di poesie di José Van Roy Dalì “Dedicato a te”.
I molteplici e variegati percorsi dell’artista, figlio del padre del surrealismo, ampliano il raggio e il “terreno” d’azione del poliedrico autore che promette per settembre un volume autobiografico piacevolmente e delicatamente deflagrante.
Nella prefazione di “Dedicato a te” l’autore dichiara: “Qualcuno di cui non ricordo il nome ha affermato che soltanto chi riesce a rimanere per sempre fanciullo e ad osservare tutto ciò che lo circonda con i medesimi occhi infantili, è in grado di comprendere,magari senza rendersene conto, il senso della felicità”.
“Dedicato a te” raccoglie il meglio delle composizioni dell’autore, è prodotto e pubblicato da PensieriParole, un marchio che in rete è sinonimo di professionalità, visto che il sito (Pensieriparole.it) col suo sconfinato database di frasi e citazioni da tutto il mondo, conta oltre tre milione di utenti e oltre 15 milioni di pagine viste al mese.
Ma anche un marchio che, col tempo, è diventato un serbatoio importante per talenti letterari in cerca di pubblicazione cartacea. Come consuetudine per le Edizioni PensieriParole, parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione Città della Speranza Onlus (Autorizzazione numero 024/10/VI)
JOSE’ VAN ROY DALI’ nasce a Perpignan nella Catalogna alle ore 12 .45 del 17 febbraio, figlio di Salvador Dalì Domenech, illustre pittore e della sua consorte Elena Deluvina Diakonov (Gala).
Nelle sue numerose memorie, José ha sovente descritto le difficoltà della sua primissima infanzia, che una psicologa sua amica (D.ssa Gabriella Tupini) ricondurrà ad “una situazione traumatica originale”, costituita da “una serie quasi allucinogena di casi oggettivi” legati essenzialmente alla figura del famoso padre Salvador.
Ne“L’altro Dalì”, autobiografia del 1984, egli tenta di minimizzare con infantile spavalderia il peculiare rapporto con “quel genitore speciale, incapace di passare inosservato…anche in quel febbraio ostile e nuvoloso che attendeva impaziente la mia nascita, mio padre si distinse come sempre mormorando: io, al suo posto, con questo tempo, rimarrei lì dentro al sicuro!”. E ancora “…essere venuto al mondo, rappresenta nel caso specifico una vera e propria provocazione… il fatto poi di essere giunto troppo presto su questa terra, quasi una reincarnazione anticipata di mio padre, può significare una spiccata predisposizione a prevenire sempre i tempi.”
L’eccesso di angosce accumulate per la beffarda costrizione del destino che dopo averlo precocemente separato dai suoi cari (presenti in ogni parte del mondo con impegnative esposizioni), offuscando temporaneamente i suoi istinti filiali nonché le sue immature aspirazioni, lo obbliga a ricomporre metodicamente il complicatissimo puzzle della propria esistenza. Il cumulo di ricordi indelebili e di insolite esperienze – incremento dell’opportuna “neuropatia”- scomparirà definitivamente in seguito alla ritrovata serenità familiare, interrotta successivamente con il decesso del grande artista.
Da “Dalì sempre Dalì” del 1986: “Il desiderio di sconfiggere l’uomo – che invece avrei dovuto amare come padre – prendeva vita in me, e per non porre limite agli insani propositi del mio disegno, avrei ulteriormente osato, copiando il suo stile e la sua tecnica raffinatissima. Nel caso poi fossi riuscito a raggiungerlo, almeno tecnicamente, allegando del mio, sempre di più, in metafisica transizione – uscendo dalla “baffuta” crisalide – avrei alfine potuto superare e “distruggere” il Dalì-Laio, padre-non padre, amico-nemico, riflesso approssimativo e completamento totale di me stesso. Non ravvisando nell’insano comportamento di allora la benché minima traccia del più comune complesso di Edipo – nella forma positiva, più consona a tutti i grandi della Storia – continuai il mio cammino, elaborando in me il proiettile omicida pronto a dirigersi senza drammi e falsi pudori contro colui che forse con sciente masochismo mi aveva generato.” Fonte biografia:
www.josevanroydali.it .
.. alcune immagini della serata di inaugurazione della
Mostra
Nella foto
Floriana Tondinelli,
direttrice dell'omonima Galleria,
presenta le opere di Josè Van Roy Dalì.
Roma, 16 giugno 2010 -
Inaugurazione dell'Evento
"In mostra con Dalì"
.. alcune immagini della serata di inaugurazione
della Mostra
L unedì 16 giugno 2010 - l'inaugurazione della Mostra.
Angelo Blasetti, animatore dell'Evento, interpreta brillantemente le poesie
di Josè Van Roy Dali'
e di Fiorenza Cappelli
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