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Ada Cardilli
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Ada Cardilli nasce a Roma nel 1962, è sempre vissuta a Roma fino a sei anni indietro, quando si è trasferita a Imola (BO). Fin dalla tenera età è sempre stata appassionata di disegno, passione che ha coltivato costantemente, pur senza frequentare scuole o accademie, ma sviluppando le sue capacità e sensibilità unicamente attraverso il costante impegno ed approfondimento propri dell'autodidatta. Negli ultimi anni è passata così dal semplice disegno ai colori ad olio ed alle tele, nonché alle opere in pirografia, dove i chiari e gli scuri delle incisioni, a calore sul legno vivo, ben raffigurano l'interiorità delle sue opere. Ada Cardilli è infatti essenzialmente un'artista che cerca, in ogni sua opera, di rappresentare oltre all'esteriorità della stessa, anche i simboli che le figure, i corpi e gli animali esprimono. Ciò deriva essenzialmente dalla sua profonda conoscenza del simbolismo, materia da lei studiata per anni. In sostanza, le sue opere esprimono la sua passione per tutto ciò che l'anima vuole comunicare.
Presentazione critica di Ada Cardilli da parte di Laura Mercuri (Curatrice di mostre)
Le opere di Ada Cardilli sono il risultato di un costante percorso di crescita e trasformazione. Da grande studiosa e appassionata di simbologie, l’artista propone nelle sue tele temi a lei cari e sentiti; attraverso opere che lasciano intuire la forte carica espressiva di cui è dotata. Ada Cardilli è attratta dal mondo naturale e sovrannaturale degli Spiriti; nelle numerose rappresentazioni femminili l’artista ritrova il primordiale senso del mistero legato alla donna che ha in sé la forza vitale di generare la vita. Nell’opera “Rinascita” una figura di donna si erge luminosa in associazione al simbolismo della luna; astro che cresce, decresce e scompare, in un eterno ritorno alle sue forme iniziali, astro dei ritmi della vita. Simbolo cosmico, rappresentante il versante fecondo di tutte le cose, l’immaginazione, l’inconscio, il sogno. Una pittura così fortemente simbolica rigenera l’artista e l’osservatore che si ritrova immerso in una fascinazione surreale. Ada Cardilli è mossa nella sua arte da una spinta viscerale fortissima verso l’interiorità e l’anima delle cose. Spesso la bellezza è in grado di innescare processi che stimolano un interesse per i contenuti sottesi in un’opera d’arte. Il gusto del bello e la grande passione per l’opera d’arte hanno permesso a quest’artista sensibile di coltivare, attraverso il costante impegno, l’arte pittorica. Tratti netti e decisi, accurati, raccontano temi di forte impatto simbolico come nell’opera la “Potenza”; la tigre e il leopardo, animali – simbolo in Asia, per tradizione richiamano alla mente la pioggia, l’acqua, la fertilità. Ada Cardilli nella sua ricerca espressiva è passata dal disegno, alla tecnica olio su tela, approdando alla pirografia per definire con maggior enfasi i contrasti. “L’equilibrio dell’energia” è un’opera materica dalla tecnica ricercata con rifiniture in oro zecchino a fuoco; regno dell’essenza segreta di tutte le cose, senso primordiale dell’uomo. Il mondo rappresentato da Ada Cardilli è vicino e allo stesso tempo “altro”; queste opere ricche di sentore mistico, magia e spiritualità, mettono in contatto l’osservatore con “qualcosa” che si riteneva perduto. Il fascino surreale di “Spirito della foresta” dai toni sfumati, avvolgenti, è la massima espressione dello spirito poetico dell’artista. La pittura emozionale della Cardilli invita a recuperare il contatto con la sacralità del quotidiano, il Soffio Vitale, il Divino. Le opere “Il Saggio” e “Donna Medicina” testimoniano questo invito, lo sciamano mediatore tra gli uomini e gli spiriti grazie alla padronanza di tecniche estatiche e divinatorie. “Donna Medicina” che richiama alla mente le herbarie della tradizione occidentale, propone, come le altre numerose figure femminili della produzione pittorica di Ada Cardilli, la sacralità dell’archetipo della Dea Madre, secondo Jung radicato profondamente nella mente di ciascuno di noi prima della nascita, poiché facente parte dell’inconscio collettivo universale. Questa pittura è lo specchio di una visione aperta al mondo, questa pittura è lo strumento con il quale l’artista canta la bellezza delle tradizioni e dei rituali, un inno alla vita.
Attività espositiva di Ada Cardilli
Mostre collettive
- Galleria Porta Montanara Imola (BO) - Aprile 2005 - Galleria del Risorgimento Imola (BO) - Dicembre 2005 - Sala Miceti "Baccanale 2005" Imola (BO) - Dicembre 2005 - Galleria Porta Montanara Imola (BO) - Dicembre 2005 - Galleria Porta Montanara Imola (BO) - Marzo 2006 - Galleria Porta Montanara "Solo donna" Imola (BO) - Marzo 2006 - Galleria Porta Montanara "La pittura in concerto" Imola (BO) - Giugno 2006 - Galleria del Risorgimento "Mostra collettiva di fine anno" Imola (BO) - Dicembre 2006 - Galleria Porta Montanara "Solo donna" Imola (BO) - Marzo 2007 - Galleria del Risorgimento "Mostra collettiva di fine anno" Imola (BO) - Dicembre 2007 |
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