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Claudia Nardi
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Claudia Nardi è nata a Roma dove vive e lavora. Diplomata in arte grafica, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma seguita da Maestri come Fazzini e Avanessian. Ha esposto, ottenendo significativi riconoscimenti di critica e di pubblico, i suoi acquerelli in varie gallerie in Italia e all’estero.
Sue opere si trovano in Germania, Olanda, Gran Bretagna, Australia e Francia.
Sue ultime mostre:
Museo Nazionale Aquila Arteinsieme per Telethon Palazzo delle Esposizioni Roma Harrow Center Londra La Via Bionda Roma Staz. Termini Piazza della Repubblica - Roma Cento Pittori Via Margutta, Via Margutta - Roma Rosso d'Arte - Saloni del Grand'Hotel Salus e delle Terme Pianeta Benessere - Viterbo Cento Pittori Via Margutta, Piazza del Popolo - Roma Fiera d'arte moderna e contemporanea "Carrara giorni d'Arte" - 24 aprile 2 maggio 2010
Da alcuni anni, dopo aver conseguito la specializzazione in restauro, alterna la sua arte con quella del restauro di antichi dipinti su tela e tavola. Suoi restauri su tela si tovano nel museo di S.Maria Maggiore a Roma e all’Istituto del Preziosissimo Sangue a S. Giovanni in Laterano Roma.
Hanno scritto di lei:
LELLO M. BARRESI Claudia Nardi, non usa pseudonimi e neppure sottintesi, usa l’acquerello con maestria istintiva.Ha studiato con Fazzini, attratta dalla realizzazione della figura, al di là del dichiarato proposito di confrontarsi col suo stesso tema. Nell’intento d’autoprefigurarsi nel tema al lei congenito dell’immagine femminile, trae l’opportunità di verificarsi al culmine di un momento senza dubbio particolare, del proprio lavoro.Studiando le composizioni dei suoi disegni, s’intuisce che il sogno è il processo della rappresentazione disegnata da Claudia Nardi e il colore ne diluisce le oggettività diventando tramite della personalità. Gli acquerelli di questa artista, a mio avviso rappresentano il sogno come processo psichico rappresentativo. Le teorie di Freud e di Jung divergono riguardo all’origine e alla tecnica d’interpretazione dei sogni e volendo dare un valore al colore che trasfigura le immagini della Nardi, tecnica d’interpretazione e origine sfuggono e si congiungono contemporaneamente, dando un nesso seppure di chiara tecnica acquarellistica alle figure delicate dei suoi dipinti.Per chiarire queste differenze interpretative sarebbe necessario premettere che a molta gente, potrebbero apparire strane le strutture fuggevoli delle interpretazioni oniriche della pittrice, ma che nella pur sfuggevole composizione, si ricompongono con le sovrapposizioni dei colori divenendo piacevoli godimenti per chi le osserva.Il fatto concreto che rimane, è che Claudia Nardi oggettiva il suo pur complesso interno con sorprendente chiarezza, addirittura con leggera facilità; come se davvero accingesse di prima mano ad una realtà primaria di cui forse è depositaria, pienamente e unicamente percettibile nella sua immediatezza e accessibile all' osservatore. L' artista con tratto geniale disegna delicatissimi volti femminili ed eteree angeli - fanciulle, e ancora una volta trasfigura il processo psichico mentre l’immagine diviene sogno tra interpretazione e origine.Ritengo personalmente un piccolo acquerello, il compendio della rappresentazione onirica della Nardi, dove la sensualità si fonde con la ragione mistica dell’immagine. Rivelazione della scuola vissuta e inglobata nel suo intimo e l’oggettivismo, l’onirico e il surrealismo danno forma alla figura dell’angelo fanciulla. La manualità come esercizio serio di sovrapposizioni acquarellate chiama in causa un insieme di fattori grafici, compositivi e cromatici, che rende ancora una volta uniti l’interpretazione e l’origine, concretizzando il sogno che trasfigurato dal processo artistico, diviene percepibile e godibile.
ARMANDO PACCHIANI In un mondo artistico, greve di problemi, compromessi, ambiguità e pseudismo, riemerge con mirabile spinta, la tecnica dell’acquerello quasi chiamata a riesumare le antiche emozioni della genesi pittorica. Acqua e terre, perfetti veicoli per trasferire su varie materie storie e civiltà, stimolano la voglia di molti artisti contemporanei. E’ quindi un ripopolamento di acquerellisti che, spinti dalla voglia di pulizia e trasparenza, ci restituiscono il piacere di vivere un’arte senza condizioni. Ed è proprio il caso di Claudia Nardi. Un raro esempio di chiarezza e semplicità che, uniti alla tecnica danno un risultato di tranquillo piacere interiore. Il perfetto dosaggio dell’acqua in una tavolozza densa di cromatismi e trasparenza, crea una grande suggestione ricca di contenuti e figurazioni eloquenti. La sua natura di artista pulita, senza malizia e senza fini venali, ci regala quindi un mondo di colori sovrapposti immersi in una natura incontaminata dove la presenza della figura, viene incastonata nelle foglie, nel verde, nei fiori , nella vita. Claudia Nardi traspone tutto questo su candida carta con una sapiente maestria e una notevole maturità tecnica.
CESARE PEZZALI La pittrice romana Claudia NARDI presenta opere ad acquerello di genere figurativo realista, impostate sul tema della figura femminile, intesa come inno alla bellezza e ideale fantasia di sogno, libera da romanticismo, ma simbolo della poetica e lirica partecipazione alle bellezze del creato. Le sue figure infatti sono espressione del concetto di armonia come equilibrio fra le varie forme di delicata estasi per chi ammira l’insieme esistenziale della natura. Alla base dell’opera della NARDI si sente la grande preparazione sul disegno come risultato della scuola di grafica, dalla stessa a suo tempo frequentata, e che è rimasto come sintesi elegante, delicata e lineare dei soli sottili contorni della figura ora riemergente dagli acquerelli |
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