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giovane fotografo
avellinese, studente di fotografia e assistente
presso l'Istituto Europeo di Design di Roma.
Il suo è un percorso
fotografico all'interno di un mondo abbandonato
dall'uomo (il piccolo paesino di Apice(BN) ), dove
la natura si riappropria della sua terra, facendola
rinascere.
Nulla si crea, nulla
si distrugge, tutto si trasforma.
Si parte da un inizio
per poi passare ad un centro e culminare in un
apice.
Ma l'uomo può creare e
annientare per poi abbandonare, mentre la natura non
cesserà mai il suo ciclo: un ciclo infinito che non
avrà mai fine o una rivendicazione?
L'esposizione, che si
concluderà mercoledì 25 maggio, prevede
l'inaugurazione giovedì, con ingresso libero e la
presenza dell'artista che si rende disponibile a
rispondere alle domande di colleghi, appassionati e
curiosi di ogni genere |