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MUSEO DI SAN GIOVANNI DE’ FIORENTINI : ALLA SCOPERTA DI OPERE D’ARTE NASCOSTE

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Le sette sale del Museo sono situate nel sottotetto della navata destra della Basilica, il cui restauro ha portato alla luce uno spazio di inconsueta bellezza, idoneo ad accogliere la ricchezza di queste opere d’arte senza sottrarle al loro contesto originale.

L’opera più rappresentativa è la statua in marmo del San Giovannino, tradizionalmente attribuita a Donatello, ma assegnata da Roberto Longhi al giovane Michelangelo. Secondo i documenti d’archivio era collocata nel distrutto oratorio di Sant’Orsola della Pietà da dove venne trasferita nella chiesa di San Giovanni de’ Fiorentini e sistemata nella nicchia sovrastante l’ingresso verso la sacrestia.

Proviene nondimeno dall’oratorio della compagnia un affresco raffigurante una  Madonna con Bambino, di cui abbiamo notizia dal 1893 quando fu collocato nel  vestibolo della sagrestia piccola di San Giovanni de’ Fiorentini, a causa  dell’abbattimento dell’oratorio stesso.

L’affresco è uno dei pochi frammenti rimasti della decorazione di questo  edificio.

Ancora possiamo ammirare il bassorilievo ovale con Madonna, Bambino e   Sant’Anna, la cui squisita fattura riporta a Pierino da Vinci, valente allievo di  Michelangelo, dal quale riprende il tipico "schiacciato" dello stile giovanile.

Nel Museo sono inoltre esposti due importanti busti in marmo di Gian Lorenzo Bernini che tramandano le fattezze di Antonio Coppola ed Antonio Cepparelli, patrizi fiorentini del diciassettesimo secolo, benefattori dell’Arciconfraternita e dell’Ospedale dei Fiorentini; furono scolpiti l’uno presso la bottega del padre Pietro quando il Bernini aveva soltanto 12 anni, l’altro commissionatogli personalmente dall’Arciconfraternita quando invece ne aveva 24.

È possibile inoltre ammirare il quadro della "Predicazione del Battista" opera di Giovanni Maria Bottalla, il cui talento gli valse il soprannome di "Raffaellino".

Ritrovato tra le suppellettili ecclesiastiche e conservato ora nella stessa sala è un Crocefisso bronzeo molto vicino allo stile di Antonio Raggi, attivo negli anni Sessanta del Seicento nella chiesa, dove eseguì, per l’altare maggiore, il gruppo scultoreo del Battesimo di Cristo.

Collocata nel museo anche un’antica campana, datata 1253 e firmata magister Petrus, ultimo esemplare rimasto tra le numerose campane di San Giovanni de’ Fiorentini, alcune delle quali provenienti dall’Inghilterra a seguito delle spoliazioni di chiese e monasteri cattolici.

Si custodisce inoltre una ricca collezione di reliquiari rinvenuti negli antichi armadi della cappella del Battistero, nel vestibolo della sagrestia e nei locali della parrocchia tra i quali possiamo rilevare l’importante reliquia del Piede della Maddalena venerata già nel Quattrocento e a cui è legata la leggenda che vede protagonista nel 1591nientemeno che il Duca di Mantova.

Alessandra Russotti

Informazioni utili

Il museo attualmente collabora con il progetto "Scrigni d’arte" patrocinato dal vicariato di Roma e gestito dal Centro Oratori Romani.

Questo progetto, affidato alla competenza di giovani ragazze in servizio volontario, ha lo scopo di valorizzazare e promuovere al pubblico il patrimonio artistico conservato nelle chiese del centro storico di Roma. La ragazze offrono servizi di visite guidate, creano opuscoli informativi, progettano mostre attinenti alle opere d’arte contenute nelle chiese, organizzano eventi culturali, sviluppano attività didattiche in collaborazione con gli istituti scolastici della città di Roma.

Museo di San Giovanni de’ Fiorentini

Complesso San Giovanni de’ Fiorentini

via Acciaioli, 2 00186 ROMA

dal lun. al ven. 10-17 sab. 10-14

ingresso libero

possibilità di visita guidata

catalogo IL MUSEO D’ARTE SACRA DI SAN GIOVANNI DE’ FIORENTINI-

Elio de Rosa editore, a cura di LYDIA SARACA COLONNELLI e ROSANNA THAU per informazioni tel. Chiesa 0668892059 – Museo 066869892

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