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fino al 26.02.2006
Il 700 a Roma

Roma, Palazzo Venezia

La mostra “Il Settecento a Roma” in corso al museo di Palazzo Venezia a Roma, segna un evento importante nel panorama delle mostre cittadine, in quanto...


..  per la prima volta vengono portate alla ribalta le vicende artistiche romane nel Settecento.

La mostra è un percorso che spiega il graduale passaggio dalla cultura tardobarocca alla cultura della modernità, seguendo un ordine cronologico vengono toccate alcune tematiche significative e esemplari di tale passaggio di cultura. La prima sezione  dedicata ai Ritratti, presenta quelli che erano i personaggi protagonisti della vita cittadina romana, dai Principi Orsini ai coniugi Francesco e Teresa Caetani. La seconda sezione è dedicata alle Vedute e disegni di architettura della città, che mette in risalto i luoghi più frequentati e famosi attraverso le opere di Pannini e Locatelli, e anche quelli non più esistenti come lo scomparso porto di Ripetta dipinto da Van Lint e sottolinea anche il fervore edilizio attraverso i disegni di importanti opere di edilizia pubblica realizzate nel cosro del secolo, come la scalinata di Piazza di Spagna, il porto di Ripetta, la facciata di san Giovanni in Laterano o la risistemazione di Piazza del Popolo.

Le successive sezioni si susseguono in ordine cronologico e tematico, e vengono presentate in due macro aree:  Roma città moderna: il primato delle arti e delle idee 1700-1758  e  Roma cosmopolita crocevia d’Europa: l’antico come modello internazionale 1758-1800.

Nel presentare la prima metà del secolo (1700-1758) si toccano temi come la nascita dell’Arcadia nel 1690 fautrice di un ritorno alla norma e alla moderazione rispetto alle esuberanze del tardo barocco e che trova espressione nella pittura con artisti come Maratti, Chiari, Luti e Trevisani; il diffondersi del gusto francese grazie  all’istituzione dell’Accademia di Francia nel 1752; il gusto per l’esotismo e per le feste cittadine, sia pubbliche che private; nonché l’importante passaggio dalla collezione privata alla nascita del museo moderno.

La seconda metà del secolo (1758-1800) si caratterizza per l’affermarsi di un gusto per l’antico con il cenacolo di Villa Albani e personaggi del calibro di Winckelmann, Mengs e Piranesi; per l’affermarsi di soggetti del mondo classico portatori di valori morali; per una sempre maggiore attenzione che Roma e le sue antichità esercitano sugli artisti stranieri; ma anche per una maggiore consapevolezza che gli artisti hanno di sé e del proprio ruolo sociale.

Sicuramente il visitatore resterà soddisfatto per l’enorme quantità di pezzi esposti, ma anche per la varietà: si va dai dipinti ai trattati, ai disegni di architettura ai vestiti delle dame dell’epoca agli oggetti d’arredamento. Una mostra sicuramente da non perdere.

Francesca Santinelli

 


La mostra in corso rimarrà aperta fino al 26 Febbraio 2006

Palazzo Venezia

Via del Plebiscito 118

Roma

Biglietto 8,00 euro (intero) e 6,00 (ridotto)

Per informazioni e prenotazioni

Tel 0682077304

info@ilsettecentoaroma.it

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