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fino al 15.10.2006
Suggestioni egizie a Villa Adriana

Tivoli- Roma, Villa Adrianae

L’elaborato e sofisticato impianto di Villa Adriana, residenza dell’Imperatore Adriano costruita a partire dal 117 d.C., ha da sempre affascinato studiosi e visitatori per la maestosità e la ricchezza decorativa dell’intero complesso.

In questi  ultimi anni, sono..


... inoltre stati diversi gli appuntamenti espositivi volti a mettere in luce la bellezza e rilevanza di quanto rinvenuto nel corso degli scavi archeologici che ormai da decenni vi trovano luogo e che, proprio a partire dal 2000 hanno portato al ritrovamento di altri interessanti reperti della Villa: ma la mostra attualmente in corso in questo incantevole contesto, è rivolta in primo luogo al forte impulso nonché fascino, esercitato dal mondo egizio sulla città di Roma e, ovviamente, sulla figura di Adriano durante la realizzazione dell’intero impianto architettonico e decorativo.

Importante riferimento storico è sicuramente  l’anno 134 d.C. quando Adriano rientrò a Tivoli dalle campagne di conquista che lo avevano visto impegnato fino in Egitto, coltivando una grande ammirazione per quella terra tanto desiderata e tanto misteriosa: è infatti per la sua storia ed i numerosi culti misterici -  piu’ che per il profondo senso di religiosità - che lo aveva affascinato cosi tanto da volerne conservare tracce importanti nella propria residenza di piacere, a Tivoli.

I ritrovamenti,  che oggi vanno ad aggiungersi ai preziosi reperti della residenza già custoditi gelosamente nei Musei Vaticani e nei Musei Capitolini, appartengono soprattutto all’Antinoeion ed alla Palestra, oltre che ad un nuovo ambiente scoperto nei pressi dell’ingresso principale della Villa: è da queste aree in particolare che provengono dunque, frammenti e statue raffiguranti diversi personaggi del pantheon egizio, in primo luogo Iside, figura di spicco della ritualità egizia ma,  anche  immagini di offerenti , sacerdoti, donne e figure animali, oltre a tracce di iscrizioni , molte delle quali addirittura indecifrabili. Questo trova una valida giustificazione nel fatto che spesso il gusto esotico veniva riprodotto senza far necessariamente fede alla realtà.

Da una prima analisi dei ritrovamenti, gran parte di questi risultano provenienti da officine romane anche se alcune produzioni appartengono con ogni probabilità a botteghe originarie dell’Egitto: in entrambe i casi comunque, vi è un’indubbia  minuzia decorativa e l’utilizzo di diversi e selezionati materiali come il basalto, il marmo bianco, il cipollino ed il rosso antico.

La ricchezza e la complessità degli  spazi di Villa Adriana, cosi come il compiacimento di creare ambienti e contesti sempre nuovi -  alcuni intimi e raccolti altri piu’ maestosi ed esuberanti! -  sono in perfetta armonia con questi delicati reperti, ancora oggi avvolti da una magica curiosità  e dagli attenti studi degli archeologi.

Le grandi suggestioni e l’innovazione architettonica della Villa Adriana erano inoltre completate da ampi giardini ed aree verdi con fontane e ninfei: i giochi d’acqua e di luce e la ricchezza  dell’apparato decorativo contribuivano senza dubbio a rendere questo prezioso rifugio, un possente segno del dominio imperiale.

Irene Di Biagio


Sede: Antiquarium del Canopo / Villa Adriana, Via di Villa Adriana 204, Roma

Periodo: Fino al 15.X.2006

Orario: 09.00 -19.00 fino al 30 /09 e fino alle ore 18.30 dal 1/10

Info:  Tel.: 06/39967900  Ingresso: € 9,00 intero - € 5,75 ridotto

 

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