...La
mostra Omaggio a Giovanni Paolo II - di Gaetano
Callocchia e Lorenzo D’Andrea presenta un progetto per
una Chiesa, “Ecclesia” ideato dall’architetto Gaetano
Callocchia, in omaggio a Giovanni Paolo II ed una serie
di ritratti “Imagines” di Giovanni Paolo II dipinti
dall’artista toscano Lorenzo D’Andrea.
L’iniziativa è promossa
della Società del Divin Salvatore nella ricorrenza del
28° anno dall’elezione al Suo Pontificato – 16 Ottobre
1978, e patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica di
Polonia presso la Santa Sede, la Regione Lazio –
Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport, il Comune
di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali.
La mostra, rivolta sia
ai laici che ai religiosi, vuole essere un tributo alla
figura del papa polacco per rendere omaggio ad, un
grande papa ed un grande uomo simbolo della pace,
dell’amore, del perdono, della concordia e della
fratellanza. Questo omaggio vuole far rivivere la Sua
figura testimoniando al mondo la Sua opera e come cita
Hanna Suchocka, Ambasciatore della Repubblica di Polonia
presso la Santa Sede : è un segno visibile delle parole
scritte dal Papa nel poema “Trittico Romano” : Però io
non muoio del tutto, quel che in me è imperituro
permane!”.
Come per Giovanni Paolo II
anche per i Salvatoriani, l’universalità è stato uno
dei punti chiave della loro missione ed è per questo
che il ricavato della mostra andrà in opere di
beneficenza per sostenere le nuove fondazioni
Savatoriane in tutto il mondo.
BIOGRAFIA
ARTISTI
Gaetano
Callocchia, architetto con studio a Roma, svolge la sua
attività di libero professionista sia in Italia che
all’estero, per enti pubblici e privati. Si occupa di
progettazione architettonica ex novo, ristrutturazioni,
restauri monumentali, arredamento d’interni, design. E’
docente e consulente in materia di antincendio e
sicurezza. Oltre a diverse pubblicazioni a carattere
tecnico, ha curato il libro “Giovanni Paolo II – 2
aprile 2005: un evento mediatico” (Edizioni OCD, 2006).
Lorenzo
D’Andrea, pittore, vive tra la Versilia e la Sardegna.
Nel 1961 la prima mostra personale che dà il via a una
intensa attività artistica. Espone in tutta Italia, nel
1985 debutta a Londra, cui seguono presto Germania e
Svizzera. Stimolanti i contatti, a Parigi, con Chagalle
e Mirò, così come con Moore, Cascella e Guttuso. Nel
2000 il senatore Giulio Andreotti gli commissiona un
ritratto di S.S. Giovanni Paolo II, mentre nel 2001
tiene, in Versilia, una grande mostra con ben 250
ritratti.
PALAZZO CESI
Un palazzo
storico cinquecentesco fatto costruire in Borgo Vecchio
nell’odierna via della Conciliazione dal Cardinale Pier
Donato Cesi. Un documento notarile attesta che il
palazzo viene acquistato nel 1565 dai due fratelli Pier
Donato e Angelo, i quali lo avevano comprato dagli eredi
del Cardinale Armellini. Estintasi nel 1657 la
discendenza dei Marchesi di Riano, il Palazzo passa ad
un altro ramo della famiglia Cesi, poi ai Caffarelli,
infine ai conti Moroni, i quali lo vendono all’Ordine
dei Padri Salvatoriani, attuali proprietari.
LA SOCIETA’
DEL DIVIN SALVATORE
I
Salvatoriani formano una comunità all’interno della
Chiesa Cattolica per il servizio apostoilico. Essi si
prefiggono di annunciare a tutti la salvezza che si
identifica in Gesù Cristo attraverso la vita che essi
conducono e le loro attività apostoliche. La missione li
porta a condividere la loro chiamata e ad essere
apostoli con le persone di ogni classe sociale: sono
disposti a servire tutti ovunque nel mondo, con ogni
mezzo e modo che l’amore di Dio inspira. Essi credono
nella Provvidenza Divina affrontando coraggiosamente le
problematiche dei tempi in ogni luogo e periodo storico.
Trasmettendo
in modo attuale i valori del Vangelo nel rispetto del
dialogo con ogni cultura.
La fimiglia
Salvatoriana è costituita dai membri della Società del
Divin Salvatore, fondata da Padre Francesco Maria Jordan
nell’anno 1881, dalla Congregazione delle Suore del
Divin Salvatore e dalla Beata Maria dagli Apostoli nel
1888 e dai laici Salvatoriani, cioè dai quei fedeli che
intendono vivere nello Spirito Salvatoriano.
DESCRIZIONE
ALLESTIMENTO MOSTRA
progettato
dall’architetto Arianna Callocchia
Pittura,
design, video, suoni entrano in relazione con
l’architettura dello storico Palazzo Cesi, creando
atmosfere e suggestioni negli ambienti, esterni ed
interni, del chiostro e delle sale espositive.
Tutti gli
elementi sono combinati insieme armoniosamente e
congiuntamente per rendere omaggio a Giovanni Paolo II e
per far rivivere la Sua figura testimoniando al mondo
la Sua opera.
Nel
porticato principale sul lato sinistro del chiostro
troviamo:
- un totem
espositivo con un video che proietta ininterrottamente
un filmato RAI;
- 5 box
cilindrici, ognuno dei quali presenta la prima pagina,
con le relative presentazioni, di ognuno dei 5 capitoli
( la sua morte, la sua vita, il pontificato, le
testimonianze, il suo messaggio) del volume: Giovanni
Paolo II - 2 aprile 2005 – un evento mediatico;
- 3 pannelli
sui quali è rappresentato graficamente con viste 3D
diurne o notturne, planimetrie, sezioni e prospetti,
disegni tecnici il progetto della chiesa;
- 4 bunners,
sospesi in alto tra le volte a crociera, dove su quelli
centrali sono riportati i colori dei 5 capitoli del
volumer e su quelli laterali i nomi delle testate
raccolte nel volume: Giovanni Paolo II - 2 aprile 2005 –
un evento mediatico;
Nel
chiostro centrale troviamo:
- un
modello/prototipo della Chiesa;
Nella sala
principale sul lato sinistro del porticato al piano
terra troviamo:
-
una serie di pannelli verticali, alti 2 m, dipinti color
sabbia, disposti in modo tale da riproporre in pianta
lo schema planimetrico della chiesa e sui quali sono
appesi i dipinti di D’Andrea. |