Artisti

CentoPittori Genere Eventi Mostre Movimenti Recensioni

 


 

fino al 16.04.2006
I Colori del fasto: un viaggio tra le venature del marmo

Roma, Palazzo Altemps

Venature, contrasti, splendore: questo e non solo, è cio’ che si respira durante la visita della mostra che dallo scorso 17 dicembre ...


... si tiene presso il Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, sede espositiva per prestigiose collezioni della scultura antica appartenuta alle piu’ nobili famiglie romane.

La Soprintendenza Archeologica ha così deciso di esporre per la prima volta, in questa occasione,  i reperti della clamorosa scoperta avvenuta nel 2000, durante dei lavori sotterranei nei pressi del Granicolo, in occasione del Giubileo: subito infatti, gli esperti, si resero conto di trovarsi di fronte a frammenti importanti di una domus imperiale, testimonianza rilevante dello sfarzo e del decoro delle antiche residenze.

Secondo le prime ricostruzioni la dimora, che sorgeva nei giardini affacciati sul Tevere, risulta una residenza imperiale, forse quella appartenuta ad Agrippina Minore (14 a.c. – 33 d.c.) che alcune importanti fonti storiche ricordano proprio nella stessa area: purtroppo non si hanno ancora certezze in merito ma, certo è che la preziosità e la cura dei dettagli si riferiscono ad una casa d’eccezione.

Tra le componenti del significativo ritrovamento ci sono eleganti e raffinati capitelli in marmo bianco ed alcuni figurati con elementi animali e vegetali.

Ma sorprendenti per la loro unicità sono anche capitelli che sormontano le lesene di marmo rosso antico, con applicazioni variegate e maestose lastre di alabastro: il prezioso marmo arrivava fin dal lontano oriente per decorare le architetture dei committenti più esigenti.

Questi sono solo alcuni dei ritrovamenti dell’area, parte della quale è stata ricostruita proprio per l’occasione all’interno di Palazzo Altemps: si tratta di un ambiente con pitture a fondo bianco, con finte archittetture, elementi decorativi vari, come uccelli e maschere, ad arricchire le pareti.

Seppur si tratti di una ricostruzione ipotetica, in realtà tutte le parti rinvenute potrebbero far parte di un unico spazio databile all’incirca  al I sec. d.C.

Lo splendore della scoperta, si cela non solo dietro alla bellezza, pura, del marmo, dei suoi colori e delle sue sfumature ed ad un loro eccellente impiego cromatico, bensì anche ad un utilizzo scenico di gusto, che voleva riprodurre in un ambiente domestico scorci naturali…insomma, una finestra sul mondo!

Al  fine di poter fornire un valido termine di paragone e di raffronto, la mostra ospita inoltre alcuni rilevanti prestiti di collezioni esterne, completando così un mosaico importante per chi dimostra interesse per la varietà ed il mistero che ancora aleggia intorno ad alcune abitudini e regole decorative, delle antiche nobili costruzioni.

Palazzo Altemps è il luogo adatto per un evento espositivo così particolare: come uno scrigno racchiude gelosamente questi tesori archeologici che sono riusciti a scampare alle spoliazioni ed al reimpiego in strutture successive e, sono rimasti per piu’ di 2000 anni sotto la stessa città che li ha visti protagonisti invidiati.

Irene Di Biagio


Fino al 16.IV.2006

Luogo: Roma – Palazzo Altemps, P.zza Sant.Apollinare 48

Orario: 09.00-19.45   chiuso il lunedì

Informazioni: 06.39967700

Ingresso: possibilità di acquistare un biglietto valido 3 giorni per 4 siti(Palazzo Altemps+ Palazzo Massimo, Cripta Balbi, Terme di Diocleziano)
 

Designed by Tito Livio Mancusi© 2003- 2004 Romart.it,  All rights reserved.