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Fino al 28 Febbraio 2007

Fuksas: un sessantesimodisecondo

Maxxi Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, Via Guido Reni  2 – Roma

Un sessantesimo di secondo. E’ proprio il titolo della mostra, dedicata alle abilità del grande architetto contemporaneo Massimiliano Fuksas,  che racchiude l’universo creativo ed innovativo delle sue realizzazioni: ..


... si riferisce infatti metaforicamente al tempo minimo necessario per recepire un’idea e portarne a compimento la creazione, passare dunque dall’intuizione all’ applicazione concreta, il tutto vissuto però anche come percorso a ritroso nel tempo che favorisce in modo rapido - quasi istantaneo -  il passaggio attraverso le tappe fondamentali che hanno condotto all’opera finita.

L’evento vuole dunque essere qualcosa di più di una semplice personale bensì un vero e proprio riconoscimento ad un architetto stimato a livello mondiale per la sua capacità e che ha fatto , dell’esasperazione delle forme e dell’uso eccezionale di materiali inediti o innovativi, la sua forza espressiva.

Tra i progetti presentati alla manifestazione del Maxxi vi sono alcuni splendidi esempi di opere già in costruzione e tra questi  Il Polo Fieristico di Milano, caratterizzato dalla libertà delle forme e dalla loro sorprendente sinuosità, il Peres Center for Peace di Jaffa in Israele dove la materia – tra colori e consistenza- racchiude addirittura un forte significato civico e civile, facendo del delicato equilibrio tra luce ed oscurità gli elementi- simbolo di pace e di riflessione;

Vincente risulta anche il tema delle “bolle” utilizzato per il progetto delle Distillerie Nardini a Bassano del Grappa, dove la struttura è per metà sospesa a voler apparire esile e delicata , oppure nella “Nuvola” del nuovo Centro Congressi di Roma anch’essa concepita come spazio etereo di estrema eleganza e leggiadria: ma a rendere il tutto cosi unico è la capacità dell’architetto di fare uso al tempo stesso di istinto ed intelligenza .

Ciò fa si che il raziocinio permetta la realizzazione concreta, studiata, calcolata in base a mezzi e circostanze e che la creatività  impedisca la staticità del progetto tenendo sempre presente il contesto urbano e destando meticolosa attenzione al concetto di sostenibilità.

Dai sorprendenti progetti di Fuksas trapela dunque una concezione “sensoriale” dell’architettura,  percepita come creazione di spazio tattile, fruibile sotto più punti di vista.

Interessante si dimostra anche la scelta del Maxxi come location, ci troviamo infatti, in una struttura che per prima risulta essere un capolavoro architettonico in costruzione e che coglie l’occasione per ospitare al suo interno progetti altrettanto innovativi. Nei suoi ambienti si snoda un percorso espositivo di grandi stimoli che permette al visitatore di seguire integralmente le fasi progettuali, le modalità, gli studi ed, a seconda dei casi, le scelte e gli azzardi: attraverso modelli plastici dalla immediatezza visiva e dalla resa perfetta,  l’occhio viene guidato a ritroso nel tempo fino a ritrovare ed assaporare, negli schizzi frettolosi sui supporti più disparati, le fasi salienti di un  grande talento.

L’esposizione curata da Massimiliano e Doriana Fuksas  consta anche di interessanti scatti fotografici volti a presentare una rassegna storica fino agli anni ’70 oltre che di alcune proiezioni video che ripercorrono momenti sostanziali del percorso artistico compiuto;

Il tutto è  pensato per una comunicazione diretta col visitatore in modo che egli possa ricostruire tutti i tasselli di progetti nati in un sessantesimo di secondo e che in modo altrettanto immediato raggiungono i suoi sensi, ne risvegliano l’interesse e ne ravvivano la curiosità.

 Irene Di Biagio

 


Informazioni Utili:

 

Luogo e Durata: Maxxi Museo, Via Guido Reni 2F, Roma – Fino al 28 febbraio 2007.

Orario: 11.00 – 19.00 (chiuso il lunedì)

Informazioni: Tel. 063210181         

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