Artisti

CentoPittori Genere Eventi Mostre Movimenti Recensioni

 


 

Fino al 13.V.2007

Arturo Martini: la nuova scultura

Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma

Spazio alla scultura ed alla Sua rivoluzione: è questo il concetto intorno a cui si snoda

 l’ esposizione di oltre 100 opere di Arturo Martini, in corso – fino al prossimo 13 maggio -

presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma...


... L’evento – come in una vera e propria antologica di un indiscusso talento - fa seguito ad una prima tappa, quella milanese, tenutasi fino allo scorso 4 febbraio presso la Fondazione Stelline ed il Museo della Permanente del capoluogo lombardo e che ha visto il coinvolgimento dell’intero tessuto urbano fortemente caratterizzato dall’artista sia in opere pubbliche che private.Le opere raccolte per l’occasione coprono un lungo periodo creativo dell’artista, dal 1913 al 1947 e provengono da importanti raccolte  anche private: alcune di queste creazioni vengono presentate come serie iconografica, a testimonianza di una incredibile evoluzione formale e stilistica del Martini.

L’intento è di presentare l’unicità delle sue linee e della resa espressiva dei materiali da lui trattati fino al compimento dell’ opera universale,come usava egli stesso definirla.

Egli sostiene infatti che ogni materiale è “possibile” pertanto non è la grandezza né la consistenza a fare la differenza bensì l’opera stessa, insita nella materia da cui proviene: l’immagine dunque concepita come sua stessa risultanza. Per poter meglio comprendere il pensiero dell’artista, è importante ricordare alcuni tratti della sua formazione: i numerosi studi svolti presso fabbriche di ceramiche lo portarono ad una completa dedizione per la materia ed in particolare per la creta e la sua malleabilità cosi come la curiosità per l’antico mondo greco ed etrusco ne influenzarono la meticolosità e la metodica. Questa esposizione mette in luce alcuni esempi della sua arte che trae dal passato interessanti stimoli ma ne esce rivoluzionata, plasmata ed elaborata sotto forma di azzardi e moduli plastici innovativi per un Novecento ancora fortemente legato a canoni classici e leggi rigorose circa la lavorazione della materia.

Arturo Martini è dunque presentato come esempio assoluto della scultura del XX secolo e, vertice indiscusso di studio e di qualità espressiva, dimostra abilità e naturalezza estrema nel plasmare la materia con chiarezza e suggestivo effetto. Interessante esempio per meglio concepire il suo espressionismo è, nella mostra di Roma, la tematica de La Sete. L’artista trasse spunto –per il soggetto - dagli scavi archeologici di Pompei, durante una sua visita negli anni ’30, e presto rielaborò quella figura sofferente ed esigente con un impressionante risultato. E partendo da un primo elaborato, in cui la sete appare come condizione fisica si giunge, nel 1936 ad una nuova versione, dove La sete è condizione umana e metafora al contempo, si tratta di desiderio e sofferenza che spinge ad una continua ricerca ed è la componente psicologica a determinare la raffigurazione finale. Sconvolgente è dunque l’originalità della resa che, soprattutto nelle opere di minor dimensione, raggiunge grande autonomia; Altro splendido capolavoro in mostra, è La Pisana, figura femminile soave,assopita e sensuale, ispirata all’eroina delle confessioni di Ippolito Nievo: l’immagine, nuda e raccolta è incantevole nella sua delicatezza e la superficie appare levigata e curata in ogni sua curvatura. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna si presta dunque per un percorso scultoreo di estremo fascino, inserito inoltre nello scenario romano che molto incise sulla realtà di Martini durante le fasi determinanti della sua formazione artistica.

Irene Di Biagio


Sede: Galleria Nazionale d’Arte Moderna, viale delle Belle Arti 131 Roma  

Periodo: Fino al 13.V.2007

Ingresso:   € 9.00

Per informazioni:  06.322981

Designed by Tito Livio Mancusi© 2003- 2004 Romart.it,  All rights reserved.