Promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei con Arthemisia Group - in collaborazione con la Nevelson Foundation di Philadelphia e la Fondazione Marconi di Milano - la mostra Louise Nevelson è dedicata alla scultrice americana di origini russe Louise Berliawsky Nevelson (1899 - 1988).
La Nevelson occupa un posto di rilievo nella scultura del Novecento e si inserisce a pieno titolo tra le avanguardie storiche del secolo, dal Futurismo al Dadaismo, in particolare tra gli artisti che hanno utilizzato oggetti prelevati dalla vita quotidiana per le loro creazioni, come Duchamp, Picasso e Schwitters.
Un nucleo di oltre 70 opere racconta l’attività dell'artista, a partire dai disegni e dalle terrecotte degli anni Trenta, attraverso gli assemblage in legno dipinto degli anni '50 e i capolavori degli anni '60 e '70, fino alle significative opere della maturità degli anni '80, tutte provenienti da importanti collezioni nazionali ed internazionali.
In concomitanza con la mostra, la Fondazione Roma-Arte-Musei organizza un ciclo di conferenze e diverse attività didattiche per le scuole e le famiglie, allo scopo di avvicinare il pubblico all’arte contemporanea e di approfondire il tema del recupero dell’oggetto e del frammento.
Louise Nevelson (23 settembre 1899 - 17 aprile 1988) è stata una scultrice americana nota per le sue opere monumentali, monocromatiche, pezzi di muro in legno e sculture all'aperto.
Nata in Russia zarista, emigrò con la sua famiglia negli Stati Uniti nel 20esimo secolo, quando aveva tre anni.
La Nevelson ha imparato l'inglese a scuola, mentre parlava yiddish a casa.
Con primi anni 1930 iniziò a frequentare corsi d'arte presso la Art Students League di New York, e nel 1941 ha avuto la sua prima mostra personale. Ha sperimentato arte concettuale con oggetti trovati, e si dilettava di pittura e stampa prima di dedicarsi alla scultura.
Di solito in legno, le sue sculture sembrano puzzle con più pezzi finemente tagliati posti in sculture a parete o in modo indipendente in piedi, spesso in 3-D.
Una caratteristica unica del suo lavoro è che le sue figure sono spesso dipinte in monocromo bianco o nero. Una figura nel panorama artistico internazionale, Louise Nevelson è stata presentata alla 31 Biennale di Venezia. Louise Nevelson resta una delle figure più importanti del 20 ° secolo scultura americana.
Fonte:
www.romeguide.it
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