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Paolo Salvati - un grande Maestro dell'Espressionismo italiano
Omaggio dedicato all’Opera dell’ Uomo e dell’Artista - Ultimo Eroe dei nostri tempi (1939 - 2014)

 


 

Nato a Roma il 22 febbraio 1939 in Via Labicana, artista pittore da sempre, appartiene alla storia dell’Arte Moderna e si inserisce nella schiera dei Grandi Maestri espressionisti Italiani, trasformista, ritrattista disegnatore, restauratore nel campo dell’applicazione e lavorazione di argento e oro in foglia, esperto nella lavorazione di cornici su base lignea, maestro liutaio per chitarra classica da concerto.

Come noto dal 1960 intraprendere un orgoglioso riscatto lirico a tanta invadenza scientifica e razionalistica con una carriera artistica unica. Vita difficile, causa una straordinaria capacità artistica per nulla compatibile con le relazioni sociali di un paese inizialmente poco attento ai suoi figli artisti puri. Dipinge opere di grande spessore lirico come la Pietra Blu dipinta dal 1973 al 1974, le tele dei Sogni di Primavera e d’Estate dal 1974 al 1975, le tele Alberi Blu dal 1980, dipinge una serie intitolata Fronde Rosse dal 1980 al 1994, la Montagna Gialla nel 1991, paesaggi, marine, numerosi ritratti. Intervistato si racconta: “Sono figlio dalla Natura, aggiungo parente stretto.

Espressionista, tutta la mia arte pittorica è subordinata all’elemento paesaggistico, questo perché nella natura trovo espresse tutte le questioni della vita. Il ruolo dell’artista è entrare nel fondo nell’animo umano, attraverso differenti forme di espressione, e porre all’attenzione di tutti la fede in una speranza, la mia nello specifico è quella cristiana, attraverso il superamento della sofferenza, trovo e metto in evidenza con il colore l’opera di Dio».

Accompagnato nel suo percorso sempre dalla sensibilità dell’Artista che si sente figlio del suo tempo, affronta le sue scelte, seguendo il suo carisma dipinge, espone, lavora ovunque come ritrattista. Dagli anni novanta vince diversi primi premi di pittura, nel 2001 è acquisita una sua opera presso il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Anticoli Corrado.

Il 13 dicembre del 2005 è istituzionalmente riconosciuto Cittadino Illustre in ambito Regione Lazio, LR. 21/99 provvedimento n. 1103.

Dipinge magistralmente nel dicembre del 2010 una serie di ritratti su tela in tecnica mista per etichette di una produzione di Bottiglie d’Autore intitolata UNICA, connubio tra identità forti che esprimono l’arte del colore e del gusto enologico della nostra terra, rimasta ancora inedita.

Il 27 dicembre 2012 riceve su proposta della Presidenza della Repubblica il distintivo onorifico di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, decorato n.324601. (..a lato l'immagine della cerimonia)

Il Maestro Paolo Salvati è stato in vita un protetto delle Stelle ed evitato dagli uomini, si spenge l’uomo a Roma il 24 giugno 2014, le esequie hanno avuto luogo a Roma il 26 giugno 2014 nella Basilica di Santa Maria in Monte a Piazza del Popolo, nota a Roma come la Chiesa degli Artisti.

 

Il saluto all’Illustre Artista Paolo Salvati è tutto in una poesia a lui dedicata dall’intellettuale Duca Avarna Gualtieri nel 1974.

Ad un amico pittore

Azzurro azzurro oh Mallarmé

Veggente non era colui che come te

E’ morto nella bisca di un caffè.

Ubriaco d’etere

Le labbra carminio di un etere

E’ oro consunto dall’etisia

Nella stanza biancastra e tetra, di un poeta mandi’.

Siamo, e tu lo sai, diversi e corrotti

Da una febbre insaziabile di verità.

La cerchiamo ciechi di passione

Ansimanti come bestie, a volte disumani.

Siamo, siamo l’agonia consunta di Van Gogh e di Modigliani.

A chi era con me, la ballata è finita

In una risata, acidula, che sa’ di thè e di caffè

I veleni, gli alcool dei poeti decantati.

Un fiore di papier

Una cianfrusaglia alla ribalta di un cabaret.

Aime era là.

Silenzio spettatori.

E’ morto anche Mallarmé.

 

( Giuseppe Avarna di Gualtieri Sicaminò, gennaio 1974, Roma )

 

 

 

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