Descrizione
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A Firenze si forma il movimento artistico più importante dell'Ottocento, quello dei Macchiaioli: un gruppo di artisti, provenienti da ogni parte d'Italia, che si riunivano al Caffè Michelangelo (Michelangiolo) di Firenze in Via Larga fra il 1855 e il 1867 e propugnavano una pittura antiaccademica atta a riprodurre l'impressione del vero, volta a cogliere il senso più che l'apparenza delle cose, attraverso la tecnica abbreviata e diretta della macchia. E' nel 1856 che si ha la nascita della pittura a <>. In questa nuova pittura, l'evidenza dell'oggetto, della figura, dell'atmosfera stessa è ottenuta non col disegno, la velatura, il chiaroscuro plastico, ma con tocchi precisi di colore per contrasto di scuri su chiari e viceversa; i volumi e le ombre sono dati solo dai colori, mentre le prospettive e gli spazi sono resi dai toni graduati della luce, tecnica che coglie il senso e l'atmosfera delle cose, prima della loro apparenza. I Macchiaioli, quindi, abolirono il chiaroscuro per dipingere ad accostamenti di colore-ombra e colore-luce, ottenendo effetti di grande luminosità di suggestiva resa atmosferica e semplificarono il paesaggio fino alle sue strutture essenziali.
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