Descrizione
|
Movimento artistico fiorito in Europa e negli Stati Uniti tra la fine del diciottesimo secolo e l'inizio del diciannovesimo secolo. Il romanticismo è un fenomeno così diversificato che darne una definizione univoca è quasi impossibile. I romantici si allontanarono dalle discipline intellettuali per dare spazio all'immaginazione e all'espressione dei sentimenti individuali. I loro dipinti spesso trattano temi come paura, desolazione, vittoria o vero amore. Il termine <> indica il momento umano in cui il sentimento prevale sul ragionamento. Il movimento romantico nasce, in opposizione al neoclassicismo, come manifestazione d'individualità contro la bellezza astratta di tradizione greco-romana, esplicandosi in senso soggettivo come manifestazione del sentimento dell'artista e in senso oggettivo come rappresentazione del <>. Il romanticismo riconosce la continuità tra arte e vita, e vede quindi l'artista impegnato nelle lotte nazionali: l'artista romantico vive intensamente tutte le vicende della sua epoca, anche quelle politiche. Poiché l'opera d'arte non è soggetta a regole, quelle regole che si apprendono dalla scuola, ciò significa che artisti si nasce, non si diventa attraverso lo studio. E poiché la scuola impone proprio quelle regole, obbligando a un solo modo di esprimersi e reprimendo ogni tentativo di affermazione individuale, bisogna combattere contro di essa, che è la morte della libertà dell'artista. Essendo l'opera d'arte l'espressione del <> ne consegue che essa non è frutto della razionalità, ma dell'intuito, del <>. Solo il genio, dotato di facoltà superiori, è capace di creare dal nulla, perpetuando con l'opera il suo pensiero.
La storia del movimento si chiude ufficialmente intorno alla metà del diciannovesimo secolo, ma tendenze romantiche sono rintracciabili anche in correnti artistiche del ventesimo secolo come l'espressionismo e il neoespressionismo.
|
|
Principali esponenti |
Allston, Bierstadt, Blake, Church, Cole, Constable, Cozens, Delacroix, Etty, Friedrich, Géricault, Goya, Martin, Turner
| |