Descrizione
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L'arte gotica si manifesta verso al metà del XII secolo e continua fino al XIV e nasce nell'Il-de-France per poi svilupparsi nel resto d'Europa, fino ad arrivare in Italia. Il trecento in Italia è uno dei periodi più stimolanti per lo sviluppo artistico. Grossi fermenti politici e culturali percorrono la penisola, é infatti in questo periodo che nascono le organizzazioni delle arti e dei mestieri, la borghesia comincia a farsi strada come classe sociale attiva, sorgono i primi comuni liberi che si avviano a diventare signorie. Il termine gotico venne applicato all'arte di questo periodo per designare le manifestazioni artistiche avvenute dopo la fine dell'arte antica e aveva il significato di barbarico. Questa accezione negativa durò fino alla fine del XVIII secolo. Il gotico fu lo stile predominante durante il Medioevo, che caratterizzò le principali cattedrali d'Europa. Le pale d'altare realizzate in questo periodo sono ornate da elaborate merlature che mimano l'architettura delle chiese, mentre pittura e scultura sono caratterizzate da figure allungate riccamente decorate. In pittura la tecnica prospettica è quasi sconosciuta e non vi sono reali tentativi di rappresentare lo spazio tridimensionale. Verso la fine del quattordicesimo secolo lo stile si fece più elegante e raffinato e crebbe l'interesse per i soggetti naturalistici. Piccole e dettagliate rappresentazioni di piante e animali divennero elementi comuni nei dipinti dell'epoca. Il tardo gotico si diffuse in molti paesi, e fu per questo definito gotico internazionale. La pittura gotica, come la scultura e l'architettura, assunse caratteri diversi a seconda della regione in cui si sviluppò. Al di fuori dell'Italia la pittura rivestì un ruolo di secondaria importanza rispetto all'architettura e alla scultura: scomparvero quasi del tutto i cicli ad affresco tipicamente romanici, mentre trionfò la pittera sulle vetrate all'interno delle grandi cattedrali. In Italia invece si continua a preferire sempre la pittura ad affresco, i mosaici e le tavole dipinte. Le correnti d'oltralpe si sovrapposero al gusto bizantino che persisteva in Italia dando origine a tre diverse correnti pittoriche: la scuola senese con Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti, la scuola fiorentina culminante con Giotto e la scuola romana il cui massimo esponente fu Pietro Cavallini. Indubbiamente la pittura di Giotto influenzò tutti i pittori del tempo elaborando un linguaggio pittorico riccamente umano e naturalistico emblematici sono gli affreschi della basilica di S. Francesco ad Assisi e quelli da lui realizzati nella cappella degli Scrovegni a Padova.
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Principali esponenti |
Beauneveu, Cimabue, Duccio, Fouquet, Gaddi, Gentile da Fabriano,Giotto, Limbourg, Lorenzetti, Lorenzo Monaco, Martini, Della Quercia
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