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Movimento Artistico

COSTRUTTIVISMO


Descrizione  

Movimento d'avanguardia artistica nato in Russia all'inizio del XX secolo; esercitò una profonda influenza sulle varie declinazioni dell’arte astratta tra le due guerre.

Fondato dallo scultore e pittore russo Vladimir Tatlin, il costruttivismo si proponeva di creare un'arte nuova, vicina alle masse, attraverso l'impiego di tecniche e materiali derivati dallo sviluppo industriale. Al pari della tecnologia, l'arte avrebbe dovuto essere fonte di progresso sociale. I rilievi di Tatlin del periodo fra il 1913 e il 1917 furono fra le prime opere del movimento, intese a testimoniare come la creazione artistica possa essere in larga misura “determinata” dalle caratteristiche plastiche e dalla natura stessa del materiale usato. Consonante con le posizioni di Tatlin fu il Manifesto realista, pubblicato a Mosca nel 1920 dai fratelli Naum Gabo e Anton Pevsner, che tesseva l’elogio di un’arte “esatta”, simile al lavoro dell’ingegnere, e teorizzava, sul piano formale, il rifiuto del volume e della massa, a vantaggio della “trasparenza” e dei vuoti della costruzione plastica. Risale allo stesso anno il progetto per il Monumento per la Terza Internazionale di Tatlin: una grande spirale in ferro che sale in diagonale avvolgendosi su se stessa.

Altro passo fondamentale per la definizione della poetica costruttivista fu il costituirsi a Mosca, nel marzo 1921, del “Gruppo di lavoro dei costruttivisti”, all’interno dell’Istituto della cultura artistica. Ne erano membri Aleksandr Rodcenko, sua moglie Varvara Stepanova, i fratelli Vladimir e Georgij Stenberg, Konstantin Medunetskij, Karl Ioganson, Konstantin Stepanovic Mel’nikov. Dopo una prima mostra, in cui vennero presentate sculture sospese (di Rodcenko), strutture in tensione (di Ioganson), costruzioni architettoniche (dei fratelli Stenberg), fu organizzata nel settembre dello stesso anno una seconda esposizione (intitolata “5×5=25”), nella quale vennero proposti provocatoriamente al pubblico tre dipinti monocromi di Aleksandr Rodcenko (Giallo puro, Blu puro, Rosso puro), quali limite massimo e al tempo stesso negazione di ogni possibilità pittorica in senso tradizionale.

Nel gennaio 1922 il termine “costruttivismo” ebbe consacrazione ufficiale, attraverso l’esposizione “Costruttivisti” e l’omonimo manifesto, firmato da Konstantin Medunetskij e dai fratelli Stenberg. Fu poi ripreso dal teorico del gruppo, Aleksei Gan, nel suo opuscolo Il costruttivismo (1922). Centro dell’estetica costruttivista era il passaggio dalla composizione alla “costruzione”, alla creazione di sculture astratte, realizzate con materiali industriali eterogenei (come ferro, fili metallici, plastica); assolutamente negata e aborrita era la pittura da cavalletto (come annunciava Nikolaj Tarabukin nel volume Dal quadro da cavalletto alla macchina, 1923).

La teoria e la pratica costruttiviste si diffusero velocemente in Europa grazie anche all’opera di promozione di El Lissitskij, che organizzò nel 1922 la “Prima esposizione di arte russa” alla galleria Van Diemen di Berlino. In Germania fu poi il Bauhaus a svilupparne in modo più fecondo l’eredità, attraverso l’insegnamento dell’ungherese László Moholy-Nagy, solidale di El Lissitskij dal 1920. Notevoli convergenze si verificarono anche in Olanda con il gruppo De Stijl, raccolto attorno alle figure di Piet Mondrian e Theo van Doesburg; e con vari circoli avanguardisti in Polonia, in Ungheria, in Romania, in Cecoslovacchia, dove ne venivano date interpretazioni diverse, accomunate dall’astrazione geometrica. Importanti occasioni di incontro e di scambio furono il congresso internazionale degli Artisti progressisti a Düsseldorf (1922) e il congresso internazionale dei Costruttivisti dadaisti a Weimar.

Tra gli anni Venti e Trenta del Novecento il costruttivismo influenzò profondamente l’architettura, la scenografia teatrale, la moda, la tipografia e soprattutto il design industriale, dove l'uso di materiali moderni e di linee nette fu ripreso dalla nascente estetica funzionalista.

 
Periodo

1913 …


Principali esponenti


Gabo, Lissitzky, Mobol-Nagy, Popova, Rodcenko, Tatlin

 
Link Selezionati


http://www.indexartium.com/moviment/costrut.htm
http://www.globalarte.it/storia/avanguardie.htm
http://simi.polito.it/randazzo/htmls/h_supremat.htm
http://www.luxflux.net/n1/regiones2.htm
http://www.giuseppemazza.it/pubblicitarte/pages/mondo.htm





 

 

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