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dal 13 Ottobre 2006 al 07 Gennaio 2007
Paul Klee

Roma, Palazzo Ruspoli - Fondazione Memmo

E’ ormai prossima l’inaugurazione – venerdi 13 ottobre -  di un evento di grande rilievo nello scenario della pittura contemporanea mondiale, nella figura del grande artista svizzero Paul Klee...


...E’ soprattutto grazie al fondamentale contributo del Metropolitan Museum of Art di New York, della Nationalgalerie del Museo Berggruen di Berlino e del Centre George Pompidou di Parigi che sarà possibile la realizzazione di questa interessante rassegna artistica seguita e curata da Olivier Berggruen.

La scelta di realizzare una  mostra monografica sull’artista, porterà alla scoperta dei molteplici, affascinanti ed a tratti oscuri, aspetti di Paul Klee: nato in Svizzera, egli svolse presto numerosi viaggi tra Italia e Germania, alla ricerca di nuovi stimoli, di utili spunti ed idee innovative da poter raffigurare attraverso la sua inconfondibile mano.

Klee, durante i primi decenni della sua attività,  attraverso’ un lungo periodo di isolamento e di attento studio volto soprattutto alla ricerca di uno stile unico e preciso, prendendo esempio in particolare alcuni rappresentanti del “Der Blaue Reiter” e del Cubismo, primo fra tutti Delaunay di cui ammirava l’abilità.

Egli portò dunque avanti, per anni,  un’attenta analisi parallela  tra grafica e colore alla ricerca però di una pittura originale ed inconfondibile: a tal proposito è necessario ricordare l’ironia –tipica, bizzarra e contraddittoria – che vive nelle tele delle sue opere, le attraversa e le caratterizza. Nonostante questo tratto ,  Klee non perde mai di vista la struttura e la costruzione architettonica delle sue realizzazioni, in cui una forma nitida e cristallina è sempre al centro della raffigurazione.

Questo dimostra come la creazione debba per lui essere immediatamente percepibile ed universalmente comprensibile e spiega, di conseguenza, anche  la sua profonda venerazione per il mondo cubista , rispetto alla componente espressionista altrettanto imponente in quegli stessi anni.

Altro rilevante tassello nella sua crescita professionale fu senz’altro l’ingresso, nel 1920, nel Bauhaus: è in quegli anni  infatti, che il suo studio volge all’analisi del movimento, della forma e del  rapporto tra immagine e temporalità.

L’esposizione, che raccoglierà con il contributo delle tre grandi strutture museali sopra citate un ingente numero di opere, metterà dunque in luce proprio le fasi di vita che hanno coinciso con i passi decisivi della sua crescita artistica rendendo Paul Klee un artista maturo e tecnicamente completo : è cosi che nei suoi quadri la realtà viene riprodotta in una parallela ed equivalente dimensione senza mai perdere di vista la “natura” ed il suo funzionamento,  espressività e comunicazione ,cosi come  forme fantastiche ed oniriche, si intrecciano con un mondo ironico e bizzarro.

In questa occasione saranno anche esposte alcune opere del suo ultimo decennio di produzione, periodo in cui, gracile ed ammalato, si dedicò ad una pittura piu’ malinconica e visionaria, come testimoniano  frequenti raffigurazioni di angeli.

E’ un Paul Klee che,nonostante il trascorrere del tempo , non cede il passo all’amarezza ma insiste nel rifugiare le sue forze – ultime – nel mondo dell’arte, con dipinti ineguagliabili e di grande carica emotiva.

 

Irene Di Biagio  


Sede: Palazzo Ruspoli, Via del Corso 418 (Roma)

Periodo/Orario:  fino al   7 gennaio 2007  / Orario:   10.00-19.30 /ven e sab 10.00-20.30  (lunedì chiuso)

Info:   Tel.06.6874704            

Ingresso: € 9,00  (ridotto e gruppi adulti € 7,00 / gruppi scuola € 4,00)

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