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sede scelta ad hoc per esporre alcune tra le
realizzazioni piu’ sorprendenti di questo artista di
fama internazionale.
Egli stesso ha definito l’esposizione come una “sua
stanza segreta” in cui per la prima volta si puo’
accedere per scoprirne il fruttuoso cammino artistico.
Ad aprire il percorso è il video “Movimento” che
illustra al meglio l’iter formativo dell’autore nella
sua crescita professionale, volta ad una continua
ricerca di equilibrio tra estrema razionalità
ingegneristica e versatilità delle forme e della
materia.
Calatrava
ha dedicato i suoi primi anni di studio soprattutto al
mondo della pittura e della scultura per poi giungere ad
una sorprendente capacità creativa che ha trovato
nell’architettura massima espressione portandolo ad un
indiscusso successo mondiale: egli dimostra da sempre
ammirazione e curiosità verso le tradizioni artistiche e
gli antichi canoni creativi con cui mantiene comunque un
forte legame nonostante i suoi azzardi strutturali, la
complessità ed il virtuosismo plastico dei suoi progetti
in cui la materia è fluido in continuo flusso motorio.
E’ dunque l’interdisciplinarietà a fare la differenza
nelle opere dell’architetto che ha rivoluzionato la
veste di alcune città come la sua Valencia in cui
plasticità e studio matematico sono connubio ideale.
La
mostra in corso a Roma è stata curata da Tomas Llorens e
Boye Llorens Peters e consta di circa 90 creazioni,
prevalentemente sculture, disegni e modelli mentre, per
quanto concerne l’aspetto architettonico, solo uno
spazio è stato destinato –nello specifico – al progetto
ormai prossimo del Campus sportivo di Tor Vergata
proprio nella capitale.
La scelta di tale allestimento nasce dalla volontà di
presentare una veste altra dell’artista, volta proprio a
sottolinearne la contemporaneità e la complessità
creativa.
Altro
aspetto interessante – ed altrettanto variegato – è la
scelta dei materiali utilizzati nelle opere esposte che
variano dalla ceramica ai metalli lucenti, passando per
marmo ed ebano.
A completare la particolarità dell’evento vi è anche la
presentazione - sulle terrazze delle Scuderie - di una
rassegna cinematografica curata da Davide Greco che
focalizza l’attenzione sulla utilità e sul ruolo che
l’architettura ha ricoperto nel corso dei decenni nel
mondo del cinema.
Il percorso che si prospetta al visitatore è dunque
ricco e di grande curiosità, pronto ad offrire a
chiunque lo desideri un cammino unico tra genialità,
ricerca e progetti di materia in continuo movimento.
Irene Di
Biagio
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