Artisti

GiovaniArtisti Genere Eventi Mostre CentoPittori Recensioni

 


 

fino al 1.V.2005
Nunzio
Roma, Macro

Legni combusti, gesso, piombo sono i materiali che predilige Nunzio, artista scultore contemporaneo tra i più conosciuti in Italia.


Nunzio, OPALE, piombo su legno, 1991Il Macro, Museo per l'Arte Contemporanea a Roma, gli dedica una mostra che non è proprio una retrospettiva ma una ricognizione sullo stato attuale dell'arte in Italia.

Nunzio di Stefano è uno dei principali esponenti della nuova generazione di scultori: allievo di Toti Scialoja, fin dagli anni Ottanta lavora con e sulla materia, prediligendo gesso, legno, piombo. La mostra, che occupa tutto il secondo livello del MACRO ed è la prima personale dell'artista in un museo romano, rappresenta tutto il suo complesso linguaggio: come ha spiegato il curatore Danilo Eccher, sono presentate opere chiave ed emblematiche in modo da leggere per flash i momenti salienti della produzione di Nunzio, dalle prime opere in gesso come Quarto ponte, agli ultimi lavori, tra cui alcuni realizzati appositamente per MACRO.
Le forme artistiche di Nunzio - spiega Eccher - dai primi gessi, per passare poi alle combustioni, alle ruggini, o ai piombi, rappresentano sempre un'aspirazione armonica, un anelito di equilibrio che trascende il piano artistico per esprimere un'esigenza intellettuale. Il risultato è l'estrema sintesi di una materia spoglia, nuda, assolutamente essenziale nel suo esporsi al desiderio dello sguardo.

Ai primi anni 80 risalgono una serie di mostre personali in cui espone acquerelli e sculture in gesso dipinte, alcune delle quali come Quarto Ponte già manifestano la sua attenzione allo spazio e al coinvolgimento fisico e visivo della forma in un ambiente.
Nel 1984 partecipa alla mostra collettiva Ateliers curata da Achille Bonito Oliva, in cui venivano aperti gli studi degli artisti allora risiedenti nell’ex Pastificio Cerere nel quartiere S. Lorenzo a Roma. La mostra pur non promovendo un movimento artistico omogeneo e ben articolato, di fatto porrà l’attenzione sui nuovi orientamenti dell’arte contemporanea romana e sulle sue ricerche espressive. Nel frattempo la ricerca di Nunzio si concentra sulla materia e sulle sue qualità intrinseche. Nel corso degli anni 80 l’artista abbandona il gesso, materiale estremamente delicato, per il legno di cui svilupperà anche le qualità pittoriche attraverso un processo di combustione della materia.

Nunzio, Senza Titolo, 1995Successivamente il linguaggio espressivo di Nunzio si arricchirà delle potenzialità del piombo quale superficie opaca capace di interagire con gli effetti luministici e di dialogare con lo spazio. Le sue sculture invadono l’ambiente, assorbono la luce e riflettono l’interesse dell’artista concentrato sulla costruzione della forma.
Oltre alle Biennali di Venezia, Nunzio ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui ricordiamo: Extemporanea, Galleria L’Attico, Roma (1984); Prospect 89, Francoforte (1989); Kodama Gallery, Osaka (1994);Galleria d’Arte Moderna Villa delle Rose, Bologna (1995); Nunzio, Galleria Fumagalli, Bergamo (2000).


Nunzio
a cura di Danilo Eccher
Roma, MACRO
Via Reggio Emilia, 54
da martedì a domenica ore 9.00-19.00, festività ore 9.00-14.00, chiuso lunedì
biglietto € 1,00 (iniziativa valida fino al 30 settembre 2006), gratuito sotto i 18 e oltre i 65 anni
per informazioni tel. 06 671070400 – fax 06 8554090 – macro@comune.roma.it
www.macro.roma.museum

Designed by Tito Livio Mancusi© 2003- 2004 Romart.it,  All rights reserved.