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fino al 23.3.2005
Nell’occhio di Escher
Roma, Musei Capitolini

Attraverso un centinaio di opere, provenienti dalla Fondazione Escher di Baarn, da prestigiosi musei olandesi (quali il Rijksmuseum di Amsterdam ed il Gemeentemuseum de L'Aja)..


escher, L’occhio Mezzatinta 1946 Fondazione Escher,©2004 The M.C. Escher Foundation – Baarn – Netherlands – M.C. Escher® is registered trademark of M.C. Escher Foundation
.. e da collezioni private, è stato ideato presso i Musei Capitolini un percorso espositivo che segue l'evoluzione creativa del celebre grafico nordico, dalle sue opere d'esordio sino a quelle della piena maturità che lo hanno consacrato alla fama, sicuramente le più note al grande pubblico.

Tra le incisioni in mostra, particolarmente interessanti e suggestive, sono quelle risalenti al suo lungo soggiorno italiano (1924-1935), di stampo prevalentemente naturalistico, direttamente ispirate dai paesaggi della penisola ed dalle sue elaborate architetture: oltre alle vedute dei paesi arroccati sulle montagne o lungo le coste italiane, per la prima volta sarà visibile una serie di opere dedicate a Roma, per lo più interessanti studi sugli effetti della luce notturna riflessa sui suoi monumenti (le notti passate a disegnare, seduto su una sedia pieghevole e con una piccola torcia appesa alla giacca, sono annoverate da Escher tra i ricordi più belli del periodo trascorso a Roma con la famiglia).

Negli anni Trenta, con l'avvento del fascismo ed il progressivo inasprirsi della repressione sulla vita politica e culturale, l'artista decide, seppure a malincuore, di abbandonare l'Italia per trasferirsi dapprima in Svizzera, e poi, dal 1937, in Belgio.
E' proprio in questi anni che si attua nelle sue opere una profonda trasformazione: i paesaggi nordici non sono per Escher fonte di altrettanta ispirazione, e si assiste ad un progressivo scemare dell'interesse per il mondo visibile, sostituito, nell'ultima fase della sua produzione, da quelle che lui stesso definisce "immagini interne". E' a questo periodo introverso ed intellettualistico che appartengono le sue opere più celebri ed ammirate, tra cui si segnalano, tra quelle visibili in mostra, in particolare Mani che disegnano, Cielo e acqua I, Salita e discesa ed una delle notissime Metamorfosi.

La mostra, promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali - Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con l'Istituto Olandese a Roma e con la Fondazione Escher di Baarn, è realizzata nell'ambito delle iniziative programmate per i festeggiamenti del I° Centenario della fondazione dell'Istituto Olandese a Roma.


Nell’occhio di Escher
Musei Capitolini (ingresso da palazzo Caffarelli)
Orario: lun. chiuso. Mart-dom: 9.00h-20.00h
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Info: www.museicapitolini.org
Tel: 0639967800
Biglietto: intero: 4,20 EURO/ridotto: 2,60 EURO

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